Spesso nel nostro blog vi raccontiamo storie di chi, in un modo o nell’altro, ha intrapreso una strada professionale alternativa seguendo con coraggio un’intuizione -di solito geniale- e alimentandola con la passione.

Chissà se i nostri protagonisti, si pongono mai la classica domanda “come sarebbe andata se …” , tentando di immaginare come sarebbero andati fatti, eventi e situazioni se solo si fossero comportati in maniera totalmente diversa!

È il concetto delle “Sliding Doors”, perifrasi mutuata dall’omonimo film del (lontano) 1998 che incarna un modo di dire molto diffuso per indicare un punto di biforcazione del destino.

Metro milano treno in arrivo

Quando si parla di scelte lavorative, però, non sempre si può lasciare tutto il mano al destino: certo, il fato/la dea bendata/la provvidenza ci mettono del loro nel farci capitare al posto giusto nel momento giusto (il Mio CV sulla scrivania di chi proprio in quel momento cerca Me!!) ma, più spesso di quanto possiamo immaginarci, è il nostro libero arbitrio ad essere chiamato in causa: accetto la proposta A o la proposta B? rimango dove sono o mi avventuro altrove, laddove tanto mi vorrebbero?

Per noi orientatrici al lavoro questo argomento è “il pane”, sappiamo bene che sono tanti e variegati i fattori che concorrono alle decisioni: ruolo, tipologia di azienda, settore, inquadramento e retribuzione, logistica…per citarne solo alcuni!

Nell’articolo a questo link https://goo.gl/B2PBKh che ha ispirato questa nostra riflessione, leggiamo interessanti esempi di “nerd” che hanno rifiutato offerte di lavoro -agli occhi dei più!- irrifiutabili presso aziende del calibro di Facebook, Instagram e Pinterest….

Avranno preso il treno giusto?

A giudicare dal loro posizionamento parrebbe di sì!

 

 

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