6.30 di mattina, suona la sveglia ma tu hai gli occhi aperti da un po’ e stai facendo mentalmente la lista quotidiana delle cose da fare, cercando di ottimizzare i tempi e di far combaciare alla perfezione tutti gli impegni giornalieri, creando un perfetto meccanismo di equilibri.
Lo fai perché sei donna e quindi è insito nel tuo DNA, e a volte perché sei anche mamma e quindi lo fai per sopravvivere, per semplificare la vita a te, ai tuoi figli, a chi se ne occupa in tua assenza, cercando di ridurre ai minimi termini i sensi di colpa che affliggono tutte le mamme che lavorano.
Le mamme sono risorse preziose per le aziende, da coltivare e tutelare, ma anche risorse da spronare e a cui affidare progetti, perché le mamme vogliono e devono lavorare per non sentirsi solo ed esclusivamente genitrici o estensioni di qualcuno, nemmeno se quel qualcuno è la persona che più ami al mondo.
Le mamme sono prima di tutto donne con una identità ben definita e che spesso hanno i superpoteri, sono donne che hanno fatto del multitasking uno stile di vita, perché “multitasking non è fare due cose contemporaneamente, ma esserle” (cit. Mom’s don’t Quit).
Per questi e per altri motivi, le mamme non si devono arrendere, Moms don’t Quit!
Moms Don’t Quit è un’interessante iniziativa contro i pregiudizi che spesso spingono le donne a dimettersi dal proprio posto di lavoro, costrette a scegliere tra maternità e lavoro stesso.
L’idea provocatoria di scrivere una lettera di dimissioni dal ruolo di mamma e di leggerla ai propri figli è geniale, a testimonianza del fatto che anche dei bimbi capiscono quanto possa essere inaccettabile dover scegliere tra due ruoli perfettamente compatibili se sostenuti da un adeguato tessuto sociale.
Obiettivo primario della petizione promossa (ecco il link https://goo.gl/2v7Enj, firmate!!!!) che sarà consegnata al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente Della Repubblica Italiana e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, è la creazione di un tavolo di lavoro parlamentare che coinvolga mamme in attesa ed ex lavoratrici, per puntare all’attuazione di iniziative volte a modificare e migliorare il nostro contesto culturale e rendere la conciliazione famiglia lavoro una realtà.
Sei donne di cui due già mamme lavorano in Fairplace, non possiamo che appoggiare e sostenere questa brillante iniziativa, augurandoci con tutto il cuore che possa avere risvolti concreti il prima possibile.
Quindi…Mamme, non arrendiamoci!!!!!!!!!
Buona festa a tutte!
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