Curiosando sul web alla ricerca di qualche nuovo spunto per pubblicare un post, mi imbatto casualmente in un articolo che cattura subito la mia attenzione.
La cattura perché sembra una delle nostre testimonianze di successo.
Parla di Patrizia, alias Mamma Fornaia, che a 50 anni si stanca del lavoro che fa da vent’anni e decide di trasformare il proprio hobby in un’attività lavorativa a tutti gli effetti, diventando panificatrice.
La sua è una delle 32 microimprese domestiche italiane presenti in Italia, fa parte di un fenomeno piuttosto recente in costante crescita che coinvolge prevalentemente donne che vogliono fare qualcosa di appagante conciliando famiglia e lavoro secondo i propri ritmi organizzativi autogestiti.
Patrizia spiega come e perchè si è avvicinata a questa tipologia di impresa, quali sono i pro e di contro che contraddistinguono l’avvio di questo tipo di attività, il budget necessario per cominciare e la confusione che ancora regna a livello legislativo.
Proprio quest’ultimo scoglio l’ ha portata a pensare e realizzare assieme ad altre colleghe IAD Italia (Imprese Alimentari Domestiche) per supportare e consigliare persone che si approcciano a questa nuova realtà imprenditoriale.
La storia di Patrizia racchiude lo spirito e l’essenza del nostro lavoro, l’obiettivo e l’augurio per tutti da parte di Fairplace è espresso in questa sua frase:
“E poi c’è la soddisfazione di fare ciò che piace:
io dico sempre che lavoro più di prima, ma la mia fatica adesso ha un senso”
Buona lettura!
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