“La fortuna non esiste, esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità”

Oggi riflettiamo sul tema del talento prendendo spunto dalla celebre frase di Seneca, filosofo romano esponente dello stoicismo, il quale afferma che “La Fortuna non esiste”.

Secondo Seneca, il raggiungimento degli obiettivi è il risultato di un allenamento costante e di una adeguata esposizione alle opportunità: “tenersi pronti a cogliere le occasioni”.

Il talento è una dote naturale ma averlo non serve a niente, se non lo si coltiva e non lo si fa fruttare. Sottende ad una potenzialità, che può essere espressa, valorizzata oppure repressa.

TALENTO e OCCASIONE

L’origine di questo termine ha radici antiche, nell’antica Grecia il talento era un’unità di misura, corrispondente a circa 20 kg di argento, era quindi una ricchezza, qualcosa di valore.

Anche nel linguaggio odierno, quando parliamo di talento ci riferiamo alle nostre abilità, inclinazioni naturali a fare un determinata cosa; sono le attitudini che connotano ogni singolo individuo.

E qualcosa che vive all’interno di ciscuno di noi e che va allenato con impegno e costanza, per poter cogliere le opportunità al momento giusto.

Il talento deve quindi incontrare l’occasione giusta per potersi esprimere, da solo non basta: deve sempre essere accompagnato da coraggio, volontà e perseveranza senza i quali rischia di rimanere offuscato e di non sbocciare.

La possibilità quindi che possa emergere è ancora legata a quell’opportunità che Seneca citava duemila anni fa, “Carpe diem” (cit Orazio): essere nel posto giusto al momento giusto.

Conoscenze, preparazione e opportunità continuano ad essere variabili fondamentali!

 

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